Il Card. Giuseppe Petrocchi, nel corso della Udienza che gli è stata accordata il 04 giugno 2021, ha chiesto a Papa Francesco la concessione di un Vescovo Ausiliare che collaborasse nel servizio alla Chiesa Aquilana. Il Santo Padre ha benevolmente accolto tale richiesta e ha nominato Vescovo Ausiliare nella Arcidiocesi di L’Aquila il Rev. Sac. Antonio D’Angelo, appartenente al Presbiterio della Diocesi di Termoli-Larino.
BREVE CURRICULUM VITAE
Il Reverendo Sac. Antonio D’Angelo è nato il 2 marzo 1971 a Castelmauro in provincia di Campobasso, nella Diocesi di Termoli-Larino.
Ha frequentato l’Istituto Industriale a Termoli e ha conseguito il diploma come Perito industriale. Ha intrapreso gli studi universitari a Bologna. È entrato nel Pontificio Seminario Regionale di Chieti “S. Pio X” il 5 novembre 1990 conseguendo poi il grado accademico di Baccellierato in Sacra Teologia.
È stato ordinato presbitero, nel suo paese di origine, il 14 novembre 1996 per le mani di S. E. Mons. Domenico D’Ambrosio, Vescovo di Larino-Termoli. Nel 2008 ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Lateranense a Roma e nel 2018 il Diploma dell’Istituto Superiore per Formatori della Pontificia Università Gregoriana.
Don Antonio D’Angelo ha ricoperto i seguenti incarichi:
1996 Vicario Parrocchiale della Parrocchia “S. Giovanni Battista” in Colletorto.
1997 Amministratore Parrocchiale della Parrocchia “S. Giovanni Battista” in Colletorto.
1999 Parroco della Parrocchia “S. Giovanni Battista” in Colletorto.
2205-2007 Direttore della Caritas Diocesana.
2005 Canonico della Basilica Concattedrale di Larino.
2007 Nominato Vice-Rettore del Pontificio Seminario Regionale “S. Pio X” in Chieti.
2007-2012 Direttore dell’Ufficio vocazionale della Diocesi di Termoli-Larino.
Dal 2008 Membro del Consiglio Presbiterale.
Dal 2010 Nominato anche Economo del Seminario Regionale e Responsabile del Propedeutico.
Dal 2016 Rettore del Pontificio Seminario Regionale “S. Pio X” in Chieti.
Dal 2018 Membro della Commissione Presbiterale Italiana della CEI.
SALUTO DEL CARD. PETROCCHI
Carissimo don Antonio, anche a nome della Chiesa Aquilana ti rivolgo un cordiale saluto ed esprimo una corale riconoscenza al Signore che, tramite Papa Francesco, ti ha donato a noi come Vescovo Ausiliare. Sappiamo che, negli ambienti in cui hai svolto il tuo ministero, vieni considerato un Sacerdote esemplare, generoso e obbediente: costante e fedele nell’adempimento degli incarichi che ti sono stati conferiti. Ci è noto che assegni una stabile centralità alla preghiera liturgica e fai poggiare il tuo apostolato su una profonda vita spirituale. Curi con attenzione le relazioni fraterne e collaborative con gli altri Presbiteri; e persone autorevoli evidenziano che ti sei mosso sempre in convinta sintonia di mente e di cuore con i tuoi Superiori.
I campi pastorali a cui ti sei dedicato, con zelo ed efficacia evangelica, risultano ampi e articolati: dalle attività parrocchiali e vocazionali alle iniziative promosse come Direttore della Caritas Diocesana. Hai dimostrato saggezza e competenza formativa come Rettore del Pontificio Seminario Regionale “S. Pio X” di Chieti, ottenendo motivato apprezzamento e piena fiducia da parte dei Vescovi della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana.
In sintesi, sei stimato come un autentico “uomo di comunione”, capace di contribuire alla vita “sinodale” della Chiesa e quindi alla sua missione nel mondo contemporaneo.
L’Arcidiocesi aquilana – “crocifissa” dal sisma ma anche, in forza della grazia, testimone di una crescente “risurrezione” – ti dà un gioioso “benvenuto” e ti accoglie con un grande abbraccio nel Signore.
Maria, Modello dei credenti, ti benedica maternamente e ti accompagni sempre!
Giuseppe Card. Petrocchi
Arcivescovo Metropolita di L’Aquila
Presidente CEAM
SALUTO DEL VESCOVO DI TERMOLI-LARINO MONS. GIANFRANCO DE LUCA
“Un presbiterio benedetto dal Padre, quello nel quale mi trovo, fratello tra fratelli e Vescovo. Per la sua varietà e la sua ricchezza che, colta dallo sguardo del Padre, riempie il cuore di gioia. Una vera e propria aiuola piena di fiori variopinti, ognuno con la sua bellezza, il suo colore e il suo profumo e nello stesso tempo arricchito e messo in risalto dagli altri.
Papa Francesco, eleggendo vescovo don Antonio, ha messo in risalto l’intero presbiterio di Termoli-Larino, di esso don Antonio è parte, ma soprattutto espressione matura e compiuta (potrei dire frutto). Così, oggi, il nostro presbiterio appare nello splendore del Disegno di Dio, che è allo stesso tempo la possibilità e il compito da realizzare, attraverso l’adesione rinnovata e vissuta quotidianamente alla Pasqua di Gesù.
E’ l’insieme che fa crescere, maturare ciascuno; e permette ad ognuno di esprimere compiutamente la sua specificità a edificazione e a servizio della Chiesa. Questo accade quando si vive in quella dimensione della esistenza pasquale nella quale siamo stati immessi il giorno del nostro Battesimo e alla quale siamo stati pienamente conformati attraverso l’Ordinazione presbiterale.
Grazie a Papa Francesco che chiamando al servizio episcopale don Antonio ci fa cogliere la Benedizione del Padre che accompagna e sostiene il nostro presbiterio e il nostro servizio nella Chiesa di Termoli-Larino.
Caro don Antonio, siamo contenti e nello stesso tempo trepidiamo con te.
La Chiamata è di Dio e in essa c’è già la Promessa del suo compimento. Questo mette nella Pace. Siamo tutti testimoni della tua docilità alla volontà del Padre, questo ci fa dire con certezza che vedremo nella tua vita e nel tuo servizio episcopale il compiersi delle Grandi Cose che solo l’Onnipotente fa. Noi ti ringraziamo perché nella tua vita sacerdotale hai fatto risuonare il SÌ di Maria.
Buon cammino.
Da Timoteo a Celestino, viene da dire, due Giganti della storia della Chiesa, ma anche con Timoteo e Celestino, il tuo cammino è ben custodito e sostenuto.