Oltre trecento relatori provenienti da tutto il mondo, più di trenta Rettori di Università Africane e quattordici sessioni di lavoro parallele per altrettante aree disciplinari. Sono questi i numeri del 2° Forum Internazionale del Gran Sasso sul tema “La prevenzione, via per un nuovo sviluppo”, in programma all’Università di Teramo dal 20 al 22 giugno prossimi e presentato lo scorso 17 giugno, presso la Sala Convegni dell’Episcopio, a Teramo.
All’evento, organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali) e le Università e i centri di ricerca abruzzesi, parteciperanno, tra gli altri, anche il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, nella giornata di giovedì 20, e del Presidente il Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, nella cerimonia conclusiva di sabato 22 giugno.
Il tema del Forum 2019, quello della prevenzione, nasce dal primo verbo del trittico “Prevenire, Investire, Costruire”, tre parole che l’evangelista Matteo utilizza nel capitolo 25 del suo Vangelo e che già in occasione dell’omonimo convegno del febbraio 2018 erano state poste dal Vescovo di Teramo-Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi, al centro dell’agenda culturale per il territorio.
Il riferimento è alla parabola delle vergini stolte e delle vergini sagge. «Facile – ha spiegato Mons. Leuzzi – capire che quelle sagge furono proprio quelle che seppero prevenire. Spero che il Forum Internazionale del Gran Sasso possa aiutarci a essere più saggi, perché abbiamo bisogno di uomini e donne che con la loro saggezza intellettuale aiutino le nuove generazioni ad assumersi le proprie responsabilità, senza avere paura delle difficoltà che ogni giorno siamo chiamati a incontrare».
Alle parole del Vescovo hanno fatto seguito quelle dei rappresentanti del mondo universitario e scientifico del territorio presenti in Curia.
«L’Università degli Studi di Teramo si onora di ospitare questo evento – ha dichiarato il Rettore dell’Ateneo, Dino Mastrocola – che riesce a fare di tutti gli enti di formazione, di ricerca e di cultura del territorio una sola squadra, all’insegna dell’interdisciplinarietà».
D’altronde, ha osservato il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, Nicola D’Alterio, «la prevenzione o è a tutti i livelli, oppure non è».
«Per ciò che concerne il nostro settore – ha ricordato Maria De Dominicis dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo – l’obiettivo è di innalzare il più possibile gli standard qualitativi, per il benessere delle generazioni future e di tutti gli studenti».
La prevenzione degli errori e della discriminazione nel mondo della scienza saranno invece alcuni dei temi affrontati nel Forum dagli studiosi del Laboratori Nazionali del Gran Sasso, come ha anticipato il Direttore dei Laboratori, Stefano Ragazzi.
Neppure l’ambito musicale resterà escluso dalle sessioni di lavoro. «Da tempo – ha sottolineato il direttore dell’Istituto “G. Braga” di Teramo, Federico Paci – il Conservatorio va incontro al sociale. Entra in ospedali, carceri, case famiglia per prevenire il disagio e curarlo».
«Il Forum – ha rilevato il Direttore dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, Enzo Brocato – supera dei confini che, di fatto, nel mondo della cultura non esistono».