La Commissione Musica Sacra dell’Ufficio Liturgico diocesano ha organizzato un Corso estivo di Canto Gregoriano, che si terrà nella splendida cornice dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno dal 3 al 6 luglio prossimi. Questa proposta formativa – una tra le attività di carattere liturgico-musicale su cui si sta puntando dopo la buona riuscita del Corso estivo di luglio 2018 – è un’occasione che viene offerta a quanti vogliono accostarsi, apprendere e/o perfezionare una tipologia di canto presente in modo fondamentale nella vita liturgica di ogni singola comunità particolare. Don Domenico Veccia (direttore dell’Ufficio per la Liturgia e la Musica Sacra), presentando il Corso di quest’anno, ha voluto ricordare che «la Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale» (Sacrosanctum Concilium n. 116). C’è da dire, per prima cosa, che è necessario comprendere l’alto valore spirituale del Canto Gregoriano, il quale, pur avendo una tradizione molto antica, resta sempre di grandissima attualità. Oltretutto, la straordinaria grandezza di questo canto – si sta parlando in termini di rilevanza storica e musicologia e, quindi, di studio e di ricerca scientifica – si può misurare in ragione del numero crescente di quanti (al di fuori dall’ambito puramente ecclesiastico) chiedono di comprendere un linguaggio che sembra ancora saper comunicare all’uomo contemporaneo. Il Corso – che ha mantenuto per grandi linee la medesima struttura presentata lo scorso anno – vedrà coinvolti i ben noti docenti don Nicola Bellinazzo (per il Canto Gregoriano e per la Vocalità) e Marco Di Lenola (per l’Accompagnamento del Canto Gregoriano e per le Forme liturgico musicali), ai quali si aggiungerà don René Javier Hernandez Vélez (per altri aspetti del Canto Gregoriano e per la Liturgia). Il programma di studio prevede un’introduzione al Gregoriano, contestualizzando e attualizzando il suo impiego nella liturgia. Verranno offerti gli elementi fondamentali per la lettura della notazione neumatica e per l’interpretazione ritmico-testuale. Le lezioni di liturgia (ndr. la novità di quest’anno) serviranno a comprendere la relazione tra la monodia antica e il suo contesto originale; inoltre, se ne approfondirà lo sviluppo attraverso lo studio delle forme liturgico-musicali. Infine, verranno riproposte le lezioni di tecnica dell’accompagnamento organistico dei recitativi liturgici e di semplici antifone. Al termine del corso, è prevista la presenza di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Camillo Cibotti – che ha espresso già il suo compiacimento per l’iniziativa – il quale presiederà una liturgia con i partecipanti. È bene ricordare che, nell’omelia tenuta per la celebrazione a conclusione del Corso estivo 2018, il Vescovo aveva esortato sia i corsisti, sia i concelebranti presenti affinché il Gregoriano venisse adeguatamente valorizzato «in quanto canto proprio della liturgia romana» (cfr. Sacramentum Caritatis n. 42). Al termine del corso – che vanta i patrocini del Pontificio Istituto di Musica Sacra, del Centro di Canto Gregoriano e Monodie Dom Jean Claire di Verona, dell’Associazione Cori del Molise e delle abbazie di Montecassino e di San Vincenzo al Volturno – verrà rilasciato un formale attestato di partecipazione valido ai fini curricolari. Inoltre, per quanti avessero necessità, verrà attivato un servizio di solo vitto e un servizio di vitto e alloggio.
Maggiori informazioni possono essere richieste alla Segreteria del Corso:
tel. 340.7196730
e-mail: liturgiaemusicasacra@diocesiiserniavenafro.it