Riscoprire l’Europa!
Il percorso culturale di quest’anno è dedicato all’Europa o meglio al tesoro di patrimonio politico e sociale che essa, fra tanti limiti, pure rappresenta. Spesso quando si sente parlare d’Europa, essa diventa una sorta di bersaglio per giustificare i limiti o le lacune legate alla politica nazionale. Europa, invece, non è solo questo ma storia, tradizione, cultura di libertà, arte sublime e musica. Europa è anche senso di un diritto che non è ancora applicato soprattutto in relazione alla situazione drammatica del carcere italiano e anche in rapporto alle sentenze di condanna assieme al risarcimento danno per reato di tortura.
Il percorso abbraccia varie tappe. La prima concerne una riflessione sull’idea d’Europa che va a scavare non solo sul termine e sui miti che vi sono legati, ma anche a quanto la sua origine suggerisce da un punto di vista di impostazione delle relazioni a vario livello. Non solo. Si vedranno come si è andata costituendo l’idea d’Europa e il suo progetto analizzando come e quanto hanno influenzato varie culture e religioni: soprattutto quella cristiana.
Legato a questa aura di apertura vi sarà la riflessione, a livello interreligioso, di come questo si sia estrinsecato nell’ambito dei diritti umani. I due versanti che verranno analizzati sono quelli del rapporto fra Vangelo e diritti umani (in una riflessione che farà emergere l’apporto cristiano sull’elaborazione di tali diritti fondamentali); e il tema dei diritti umani in rapporto ad alcune figure storiche appartenenti alla cultura buddhista.
Un’altra tappa delineerà la visione di “cittadino europeo” che farà sentire l’importanza dell’appartenenza all’organizzazione europea e a quanto influsso positivo vi sia nella vita sociale europea e a livello più personale e individuale. Accanto a questo vi sarà una riflessione più di spessore economico concernente il possibile abbandono dell’Euro, lasciando emergere quanta negatività potrebbe esservi nella realizzazione di una via del genere.
Un ulteriore e importante passaggio riguarderà il tema delle carceri lasciando anche qui emergere quanto influsso positivo si ha dall’Europa che spinge alla difesa della persona e dei diritti individuali in un ambito così problematico come è quello del carcere. Non solo di evidenzieranno le problematiche interne a questo mondo così spesso dimenticato, di cui la Costituzione dice che deve essere un luogo di recupero, ma si farà emergere quanto bisogno c’è di immettere la forza della speranza che è il motore della vita umana.
Verranno affiancati a tale percorso, due eventi artistici. Uno riguarderà un concerto di un coro a cappella che ci porterà a fare un viaggio fra i canti delle cattedrali del 1500. L’altro sarà un concerto per trio d’archi con musiche classiche dei maggiori artisti europei.