La tenda in città, un sogno concretizzato
Chi ha avuto nel cuore, anni a dietro, l’idea di esporre Gesù Eucarestia in una tenda, al centro della città, durante la settimana che precedeva la solennità del Corpus Domini, per ridonare a questa festa il suo nobile significato, ha capito bene la frase di Teresina! Mi è piaciuto conoscerne un po’ la storia. Ascoltando Carmela, sono tornata indietro nel tempo “Il progetto della tenda nasce da una vocazione. Il Signore ha radunato persone che hanno accolto l’intenzione di Dio di dare a questa città il segno della sua presenza nel cuore della stessa. Ho confidato, con audacia, a mons. Bregantini, appena conosciuto, il mio sogno: “fare di questa città, una città Eucaristica” Lui caldamente mi rispose: “questo è anche il mio sogno”. Un tuffo al cuore, lo Spirito Santo stava per dare il via in città ad un’esperienza di Dio. Esperienza che ha richiesto grandi sforzi, che hanno portato, però, innumerevoli frutti. La tenda eucaristica! Il Signore va ringraziato per aver “usato” il nostro preziosissimo Vescovo che l’ha voluta fortemente. Tutto comincia da lì, a gloria di Dio. Il coronavirus ha ridimensionato i turni a causa delle restrizioni imposte, ma il Preziosissimo Corpo di Gesù ha occupato il posto centrale”.
Eh sì, il coronavirus non ha fermato il desiderio di venire da Te, Gesù Eucarestia, come facciamo da anni, con cuore amante e adorante davanti alla grandezza del tuo amore, per dirti grazie della tua reale presenza fra noi. Restare in silenzio davanti a Te, ad occhi chiusi, riconoscenti del grande dono che sei; consegnarti tutto di noi, senza tante parole, perché Tu sai leggere i cuori e lenire la stanchezza del nostro vivere quotidiano. Questo sembra percepirsi nel cuore di chi, singolarmente o con associazioni laicali e gruppi parrocchiali, anche quest’anno si è recato presso la Chiesa della Libera dal 3 al 6 giugno, accogliendo l’invito del nostro Vescovo ad adorare Gesù nel SS. Sacramento, in attesa della solennità del Corpus Domini. La risposta dei fedeli è stata grande. L’appuntamento quotidiano è iniziato con la messa ed è terminata, alla sera, con la recita dei Vespri, in forma solenne, animata dai frati cappuccini, dai seminaristi e dalle suore della Diocesi. Un ringraziamento particolare va alle suore Discepole di Gesù Eucaristico che, con la loro silenziosa presenza, hanno accolto e sostenuto i gruppi durante l’adorazione.
Giorni di grazia e benedizione
A suor Maria abbiamo chiesto di donarci la sua esperienza: “Giorni di grazia e di benedizione per noi Discepole di Gesù Eucaristico perché, anche quest’anno, il Centro Eucaristico Madonna della Libera, dove svolgiamo la nostra missione, è diventato “tenda eucaristica”. Una grande ricchezza e una gioia immensa ci ha fatto vivere Gesù, capace di trasformare ogni stanchezza umana. La partecipazione di tanti fratelli e sorelle ha messo in luce la fede nella reale presenza eucaristica di Gesù. Il tema scelto per l’adorazione, ci ha toccato molto: “Gesù non ci lascia soli ed è Lui il vero farmaco di immortalità”. Abbiamo accolto l’invito del nostro Vescovo, nella celebrazione eucaristica conclusiva, di attaccarci di più all’Eucaristia farmaco di immortalità nel vivere il futuro pieno di speranza”.
La santa messa del giorno della solennità del Corpus Domini, celebrata da S.E. il Vescovo, ha visto la partecipazione di tanti fedeli e del primo cittadino di Campobasso.
Tutto questo è stato possibile anche grazie al prezioso contributo di Nicola ed Angelo e ai tanti volontari della Pia Unione che hanno donato tempo e cuore per il Signore.
Gilda Fantetti
A te, Gesù, mistero d’amore, una preghiera:
“Gesù Eucarestia,
abisso d’amore,
oceano in cui mi immergo
e mi ritrovo in te,
con Maria
e l’immenso stuolo
degli altri figli e figlie
dell’unico Padre.
Io mi nutro di te,
Gesù Eucarestia,
fammi diventare, in te,
pane d’amore
offerto per l’umanità.” (sr N.S.)