Tempo del Creato
Ogni anno, dal 1^ settembre al 4 ottobre, festa di san Francesco, il popolo cristiano, a livello mondiale, si riunisce, in preghiera ed attività, per celebrare il tempo del creato, evidenziando l’indifferibilità di proteggere la nostra casa comune, strettamente connessa con il nostro benessere e di tutti gli esseri viventi che la condividono. Il tema di quest’anno è “Sperare e agire con la Creazione”. Il simbolo scelto “Le primizie della speranza”. La giornata di preghiera per il creato è stata celebrata per la prima volta nel 1989 dal patriarcato EcumenicoDimitrios. In questo tempo, e non solo, siamo chiamati ad essere credenti creativi, protesi nella carità e nella speranza di vedere la luce, nonostante le tenebre. Siamo chiamati ad essere amministratori e cittadini responsabili nel prenderci cura della terra. Nel messaggio per la giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, (1° settembre), papa Francesco esclama, dolorosamente: “Perché tanto male nel mondo? Perché tanta ingiustizia, tante guerre fratricide che fanno morire i bambini, distruggono città, inquinano l’ambiente vitale dell’uomo, la madre terra, violentata e devastata?”. L’uomo “da predatore”, quale è egli oggi, deve diventare “coltivatore” del giardino, per consentire a tutti una vita dignitosa.
Questione di giustizia
La salvaguardia del creato è non solo una questione etica, ma, soprattutto, una questione di equità e giustizia, in quanto i beni comuni devono essere universalmente destinati a tutti. Sperare ed agire per il creato significa essere cristiani credibili che sanno immedesimarsi nelle sofferenze e speranze delle persone. È necessaria una conversione negli stili di vita sostenibili, per testimoniare che cambiare è possibile, con l’apporto di ciascuno. Dalla prepotenza, dal dominio sugli altri è necessario passare alla cura del creato e degli altri esserti viventi. Di fronte alla crisi climatica proteggere il Creato e camminare insieme è un imperativo categorico, per ripensare al modo di stare al mondo. Sul sito https://www.seasonofcreation.org si può consultare la guida alla celebrazione del tempo del creato. Sono disponibili approfondimenti alla tematica ed indicazioni di azioni e proposte da condividere, in parrocchia, in diocesi e non solo.
Proposte
Tra le tante proposte suggerite (piantumazione di alberi, iniziative di riciclaggio, orti comunitari, proiezione film tematici, dialoghi pubblici, celebrazioni all’aperto, eventi educativi e tanto altro ancora) appare particolarmente condivisibile l’impegno, per parrocchie, gruppi religiosi, nel trattato di non proliferazione dei combustibili Fossili (TNPCF). Il trattato che riunisce nazioni, società civile e gruppi di fede vuole sensibilizzare alla riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili. Il trattato, inoltre, vuole stimolare la cooperazione internazionale indirizzando la transizione verso le energie rinnovabili per tutti. Sostiene papa Francesco che “È necessario un passaggio di consegne simbolico dagli adulti ai bambini. È necessaria una cura della casa comune, questo nostro pianeta maltrattato, con la corresponsabilità più o meno gravosa di tutti noi. Solo questa inversione di paradigma, con i bambini che insegnano e sensibilizzano gli adulti, può portare una vera speranza di cambiamento”. E noi con lui promuoviamo una speranza declinata in azioni, servizio e solidarietà.
Silvana Maglione