BORGHI MOLISANI

«L’INCANTO DEL BORGO DEI PESCATORI TRA MARE E TRADIZIONI»

Quasi sempre racconto i borghi del Molise partendo dai ricordi della mia infanzia, che evocano un mondo fatto di piccole cose, di momenti semplici ma significativi, che restano impressi nella memoria e nel cuore.

Anche questa  volta parto dal ricordo del periodo estivo, caratterizzato dalle gite a Termoli organizzate da mia zia Michelina, che era solita preparare un menù in grado di soddisfare un intero esercito: lasagne, pollo arrosto di Tonino, peperoni verdi fritti, verdure sott’olio, crostata e anguria costituivano il pranzo; per merenda invece c’era la pizza di Palazzo, le pesche e, prima di rientrare a Campobasso, gelato allo stabilimento “Il Panfilo”.

Nei miei ricordi di bambina Termoli era associata a un grande parco giochi tra sole, sabbia, mare e grandi abbuffate. Ho potuto apprezzare la bellezza di questo luogo solo più tardi, quando da adulta l’ho ripercorso e rivisto con gli occhi(purtroppo) non più di bambina.

Situata sulla costa Adriatica, a circa 60 km da Campobasso, Termoli è una città affascinante, che combina la bellezza del mare con storia e tradizioni. Tra i suoi tesori più preziosi c’è l’antico borgo dei pescatori, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo ai visitatori uno sguardo autentico sulla vita marittima e sulle tradizioni locali. Il borgo vecchio è un dedalo di stradine strette e tortuose, case color pastello e antiche mura fortificate. Passeggiando tra i suoi vicoli si respira un’atmosfera di altri tempi, mescolata al profumo del mare e delle piante mediterranee. Qui troviamo il vicolo più stretto d’Italia: “la rejecelle”, largo appena 41 cm e lungo 7,88 metri. L’origine del suo nome nasce nel 1799: il termine rue, che in francese significa strada, venne trasformato dai termolesi in un maccheronico francesismo: rejecelle ovvero stradina.

Il borgo è dominato dal castello Svevo, una robusta fortificazione in pietra calcarea e arenaria, costruita nel XIII secolo, che offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul mare. Il 15 agosto di ogni anno, per rievocare il saccheggio compiuto nel 1566 ad opera degli ottomani, si perpetua il suggestivo “Incendio delle mura del castello” che illumina il borgo vecchio.

Altro luogo simbolo di Termoli è la piazza con la cattedrale dedicata a Santa Maria Della Purificazione, gioiello romanico dalle arcate cieche, che proseguono sul fianco destro e sull’abside. Al suo interno ospita le reliquie di San Basso e San Timoteo. Sotto le mura del borgo è rimasto un solo trabucco, una specie di palafitta che caratterizza la costa del Basso Adriatico e che veniva utilizzata per la pesca quando non era possibile uscire in mare.

Il mare limpido e le ampie spiagge dalla sabbia fine e dorata hanno assistito ad un evento naturale straordinario: il ritorno del fratino eucaristico. Questo piccolo uccellino è una specie protetta che nidifica lungo le coste sabbiose dell’Italia. La sua presenza a Termoli rappresenta un importante segnale di salute ecologica ma anche un’opportunità unica per sensibilizzare la comunità sull’importanza della conservazione ambientale.

Proteggere le specie in via di estinzione è un dovere che ci coinvolge tutti e un prezioso promemoria dell’importanza di vivere in armonia con la natura.

Termoli è anche denominata la Greenwich italiana perché qui sulla spiaggia di Rio Vivo, nelle vicinanze della marina di San Pietro, si incrociano il 42° parallelo nord ed il 15°meridiano est che determinano l’ora nell’Europa centro- occidentale. Nel punto di intersezione è stato eretto un monumento denominato “Il Sogno”.

EVENTI E TRADIZIONI

Le tradizioni marinare di Termoli sono celebrate in eventi e feste concentrate in particolare nel periodo estivo. Una delle più importanti è la: “Sagra del Pesce”, una festa che si tiene ogni estate a fine agosto, durante la quale i visitatori possono degustare piatti tipici a base di pesce appena pescato, accompagnati da musica e danze tradizionali.

La processione di San Basso, patrono dei pescatori, è un altro evento significativo: il 3 agosto la statua del Santo viene portata in processione per le vie del borgo e poi in mare, seguita da una flotta di barche decorate.

GASTRONOMIA

La cucina di Termoli è un vero e proprio omaggio al mare.  Il piatto tipico per eccellenza è il brodetto di pesce, una zuppa ricca e saporita preparata con diverse varietà di pesce fresco, era il pasto serale dei pescatori di ritorno a casa dalle paranze.

Altri piatti tipici sono: i polipi in purgatorio, pasta alla chitarra con sugo di seppie e calamari, seppie e piselli, la “scapece” (ricetta antica a base di pesce marinato con aceto, zafferano e spezie). Nei ristoranti del borgo è possibile degustare queste prelibatezze accompagnate da vini locali: Falanghina del Molise, Tintilia, Rosato ed altri.

Visitare questa cittadina significa immergersi in un passato ricco e vibrante, scoprire la genuinità della vita dei pescatori e assaporare la straordinaria cucina locale. Questo antico borgo non è solo una frequentata e animata meta turistica, ma un’esperienza autentica che lascia un’impronta nel cuore del visitatore.

Augurando ai lettori buone vacanze estive vi dò appuntamento il 3 agosto per la festa di San Basso, per scoprire tante altre curiosità e caratteristiche di questa perla dell’Adriatico.

Francesca Valente