XVII EDIZIONE GIOCHI PARALIMPICI

LA FORZA DELLA DISABILITÀ

L’Italia riscrive la storia a Parigi, conquistando ben settantuno medaglie di cui 24 d’oro

È calato il sipario a Parigi, anche per i meravigliosi giochi paralimpici, che hanno visto impegnati nella stupenda manifestazione francese, oltre 4.400 atleti provenienti da ogni angolo del pianeta. Ragazzi e ragazze con una vita meno facile rispetto ai colleghi e colleghe che si sono cimentati precedentemente all’ombra della torre Eiffel, per via di qualche disabilità. Ed è principalmente questo aspetto che ha reso e renderà sempre le Paralimpiadi più suggestive e attraenti. I Giochi Paralimpici sono ormai tra i più grandi eventi sportivi del mondo e, appunto, ad ogni edizione suscitano un interesse sempre maggiore da parte del pubblico e delle stesse singole federazioni nazionali delle varie discipline.

I Giochi Paralimpici, volendo ulteriormente magnificarli, possiamo dire, senza ombra di dubbio, che sono molto più di un semplice e routinario evento sportivo: essi offrono una opportunità unica per concentrare l’attenzione generale del mondo sullo sport e sulla disabilità, ispirare gli individui, apportare cambiamenti sociali e promuovere attività professionali e sportive inclusive per le persone con disabilità. Teatri delle esibizioni delle varie attività, come abbiamo detto, è stata la capitale della Francia, Parigi, con i suoi magnifici impianti dislocati intorno al cuore della città.

Diciamo anche che i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 hanno visto tutta la nazione francese intraprendere una avventura diversa da qualsiasi altra cosa abbia mai vissuto prima. È stata la prima volta, dalla istituzione della competizione, che vede in gara atleti e atlete con qualche menomazione fisica, che il popolo francese ha potuto assistere direttamente a questo tipo di iniziativa. A Parigi è andata in scena la diciassettesima edizione e mai, in passato, i Giochi si erano svolti sul territorio transalpino. La maestosità della manifestazione è stata caratterizzata anche e soprattutto dalla massiccia adesione dei comitati Paralimpici nazionali dell’intero globo terrestre: ben 185 comitati, infatti, hanno assicurato la partecipazione alle gare parigine, che hanno avuto anche il principale fiume francese, la Senna, quale sede di alcune discipline acquatiche. In totale, in questa edizione del 2024, hanno garantito il loro contributo ben ventidue sport, sviluppatisi in ben 18 luoghi di gare.

Come anticipato in avvio, è stato raggiunto complessivamente un numero di 4.400 atleti, in rappresentanza dei 185 comitati aderenti, che si sono diluiti nell’ambito di 549 eventi complessivamente.

Di particolare attrazione sia l’inizio che la conclusione dei Giochi, grazie a spettacolari idee brillantemente messe in scena dalla fantasia francese. Oltre tre milioni di spettatori hanno fatto da splendida cornice ai Giochi Paralimpici francesi che lasceranno il testimone a Los Angeles nel 2028, con la diciottesima edizione, in programma dal 15 al 27 di agosto. Sono stati dodici giorni magici, quelli vissuti dallo scorso 28 agosto all’8 settembre, nella capitale della Francia, ove sono intervenuti, per gareggiare, i più importanti atleti paralimpici dei singoli Stati e, quindi, del mondo. È stata la Cina a far la parte del leone, per quel che concerne il medagliere, con 220 medaglie, suddivise in 74 ori, 76 argenti e cinquanta bronzi. Al secondo posto si è piazzata la Gran Bretagna con 124 medaglie (49 ori, 44 argenti e 31 bronzi) che ha preceduto gli Stati Uniti che hanno confezionato un bottino di 105 medaglie (36 ori, 42 argenti e 27 bronzi).

La squadra azzurra, comportatasi egregiamente, si è guadagnata la sesta posizione, con ben 71 medaglie conquistate complessivamente, che rappresentano il nuovo record dei Giochi.

Gli azzurri e le azzurre dell’Italia paralimpica hanno fatto quindi la storia a Parigi 2024. Hanno lasciato il segno in diverse discipline, riscrivendo appunto la storia dello sport Paralimpico e superando le 69 medaglie ottenute a Tokyo 2020.

La pattuglia italiana ha fornito delle superlative esibizioni che hanno fatto tremare i cuori di milioni di connazionali incollati davanti al televisore. Gli atleti e le atlete del nostro Paese hanno vinto medaglie, dimostrando che la vera grandezza si misura nella capacità di rialzarsi, di lottare e di superare ogni ostacolo, come del resto le atlete e gli atleti dei vari comitati paralimpici di ogni nazionalità. Non sarebbe il caso di mettere in vetrina gli atleti, per non fare torto a nessuno, in quanto ognuno ha fornito la propria prestazione in base alla condizione del momento, ma qualche protagonista va segnalato, come ad esempio Rigivan Ganechamoorthy, capace di stabilire ben tre record mondiali consecutivi nel lancio del disco.

L’azzurro è stato davvero straordinario, superandosi lancio dopo lancio. Ottima anche Assunta Legnante vincitrice dell’oro e argento nel lancio del peso e del disco. Una citazione speciale per Beatrice Vio, già regina della scherma in carrozzella, bronzo individuale e a squadre. Citazione particolare anche per gli atleti e atlete del nuoto, disciplina che ha fornito un contributo di medaglie davvero straordinario.

Michele D’Alessandro