Nei giorni scorsi la delegazione della Fondazione Rozwoju di Varsavia è stata in Molise per il progetto erasmus Reactive curato dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e la cultura. Il progetto prevedeva uno scambio con le organizzazioni sportive locali per un confronto tra tecnici e dirigenti.
La delegazione ha avuto modo di confrontarsi con la dirigenza del CUS Molise, con lo staff tecnico della Direzione regionale scolastica e con quella regionale del Comitato Italiano paralimpico.
Hanno avuto modo di visitare gli impianti sportivi di Isernia.
Molto apprezzata dalla delegazione polacca la presenza agli eventi della Dirigente regionale scolastica, Maricetta Chimisso, della presidente regionale del CIP, Donatella Perrella, e del sindaco di Isernia, Pietro Castrataro. Un encomiabile lavoro è stato svolto dal responsabile di sport e salute, Angelo Campofredano, che ha coinvolto le varie realtà sportive.
Non sono mancati momenti per conoscere alcune emergenze molisane e gustare prodotti tipici.
Tra le tappe è stata inserita la visita a tre luoghi (Campolieto, Matrice, Petrella Tifernina) del progetto Romanic@mente in cammino che continua così a svilupparsi.
In questa circostanza abbiamo potuto prendere positivamente atto che non sempre i giovani sono disattenti al loro patrimonio artistico/culturale.
Dal lancio del progetto alla spicciolata o in gruppo, visitatori italiani e stranieri vengono ad ammirare le bellezze dimenticate e misconosciute della nostra regione restando meravigliati per il patrimonio del nostro territorio.
A Campolieto hanno vissuto una magnifica sorpresa che li ha dilettati: l’incontro con due giovani animatori di comunità che li hanno fatti sentire a loro agio, e che li hanno resi, per le due ore passate insieme, cittadini di Campolieto così come vuole per ogni visitatore il progetto Romanic@mente.
Antonella e Marta, conversando in un fluido inglese con gli ospiti hanno raccontato la storia e le tradizioni del paese, mostrando ai visitatori le bellezze naturali e artistiche del luogo.
La visita ha permesso alla delegazione di godere tramite un filmato della Cerimonia della Vestizione (antica tradizione e devozione Campoletana alla madonna del Carmine che si svolge ogni anno solitamente nella notte tra il 24 e il 25 Luglio), ha permesso di apprezzare il borgo antico arroccato sul colle con le sue viuzze e il Castello baronale testimone silente di avvenimenti storici importanti, la Chiesa Madre con tutto il suo retaggio storico ed artistico… ma ha permesso anche l’incontro con donne del borgo intente a lavori di cucito e all’uncinetto che di buon grado hanno accolto con sorrisi e saluti cordiali gli ospiti.
Le giovani accompagnatori di comunità hanno saputo incarnare mirabilmente lo spirito del progetto, così come ha saputo fare Ludovica nell’illustrare la bellissima chiesa della madonna della Strada in agro di Matrice. Con leggerezza, ma con tanta passione e competenza ha raccontato la storia della Chiesa, la leggenda del re Bove; ha descritto con puntualità i capitelli e il significato per ogni rappresentazione iconografica.
Chiusura della giornata a Petrella Tifernina con la visita al monumento nazionale della chiesa di san Giorgio Martire. I componenti la delegazione sono rimasti incantati dal patrimonio presente in questa Chiesa e da quello che si sta realizzando per renderlo sempre più fruibile a tutti. E’ stata fatta una breve relazione dei lavori in corso di definizione sulla accessibilità cognitiva, meravigliando ancor di più i presenti.
Al termine, e non poteva mancare, degustazione dei prodotti tipici molisani, super apprezzati.
Non poteva mancare in questo tour la visita alla Basilica inferiore della Madonna Addolorata di Castelpetroso, al museo di Isernia e a Termoli sotterranea.
Sono momenti importanti per la promozione del Molise e degli itinerari che lo caratterizzano.
Fondamentale è la formazione e il coinvolgimento delle realtà locali che devono essere sempre più attori in questo progetto.
Mario Ialenti