Don Francesco Labarile, al centro Don Ugo Iannadrea e S.Ecc. Mons. Biagio Colaianni
«Servire la parrocchia è un viaggio di fede condiviso: ogni passo è un dono di sé per il bene degli altri.» Per Don Ugo è stato proprio così. La Parrocchia dei SS. Angelo e Mercurio, con le Chiese di Sant’Antonio Abate e Santa Maria De Foras, accoglie con affetto e gratitudine il suo ritiro dopo 40 anni di instancabile servizio. Nato a Oratino il 5 gennaio 1942, ordinato sacerdote nel 1966, passa alcuni anni a Roma e in Ohio, in America. Arrivato in Parrocchia nel 1984 grazie a Mons. Santoro, Don Ugo ha guidato diverse generazioni, costruendo un legame profondo che ha unito il cuore della parrocchia al suo. Oggi, dedichiamo questo tributo a un sacerdote che non ha mai smesso di offrire sostegno spirituale e umano a tutti coloro che hanno avuto bisogno di lui.
Tra un’omelia e un sorriso, Don Ugo ci ha improntato all’insegnamento, alla pazienza e all’ascolto. Come in ogni famiglia ha affrontato sfide, gestito situazioni complicate e risolto i contrasti con saggezza, proprio come un buon pastore con le sue pecorelle smarrite. Anche i momenti di disaccordo hanno avuto un valore costruttivo, portando la comunità a crescere e rafforzarsi.
Don Ugo è una persona genuina e curiosa, amante dei libri e dei viaggi. Grazie al Diacono Antonio Di Niro e all’Accolito Nicola Mastropaolo, sono stati realizzati molti eventi: dalla parziale ristrutturazione dell’affresco “Cacciata di Lucifero dal Paradiso” di Amedeo Trivisonno (datato 1938), fino all’annuale Festa di Sant’Antonio Abate che raccoglie tutti attorno al grande falò sul sagrato della chiesa, benedicendo animali, partecipando alle “maitunate” e mangiando piatti tradizionali.
Don Ugo, uomo mite e generoso, voleva vedere la chiesa piena di parrocchiani e bambini, che potessero partecipare unitamente alla Messa. In questo tanti amici e collaboratori lo hanno aiutato creando dei gruppi di servizio: a partire dagli animatori del Santo Rosario e della Messa fino al sostegno delle famiglie in difficoltà con la Caritas. Ha appassionato nella comprensione della Messa col “gruppo lettori”; ha permesso l’istituzione dei cori “Magnificat” di Santa Maria de Foras e “Re-Cordis” di Sant’Antonio Abate. I giovani, inoltre, hanno trovato luoghi di testimonianza come il Catechismo, gli Scout CB5 e l’Oratorio, per un totale nell’Estate Ragazzi del 2018 di 130 bambini e 40 animatori.
La sua più grande passione per i pellegrinaggi lo ha portato a visitare quasi tutte le nazioni, ad esclusione di Alaska, Sudafrica, e Polinesia, con diversi scatti sotto i monumenti più belli del mondo. Anche dopo un intervento al femore nel 2023, è tornato subito a viaggiare, dimostrando un’inesauribile voglia di esplorare.
Nella sua vita sacerdotale ha conosciuto diversi Vescovi della nostra Arcidiocesi: con ognuno di loro ha collaborato, esprimendo sempre la propria opinione e ponendo l’attenzione sulla vita quotidiana cristiana. In occasione del suo 40esimo anno di servizio parrocchiale, i suoi Collaboratori si sono uniti per festeggiarlo con una Messa solenne e delle bollicine, a cui erano presenti l’Arcivescovo Colaianni, don Gregory Pavone, don Antonio Di Niro, Nicola Mastropaolo, insieme ai fedeli che gli vogliono bene.
Ora il cammino di Don Ugo prosegue in un nuovo capitolo e la parrocchia accoglie un successore: Don Francesco Labarile, nato a Milano il 19 Dicembre 1969, sarà il nuovo Parroco di SS. Angelo e Mercurio. Possa il suo servizio essere fonte di ispirazione, guidato dalla luce e dalla forza del Vangelo. A lui il più sincero augurio di un cammino sereno e ricco di benedizioni, con la certezza che il suo ministero sarà per tutti fonte di gioia e rinnovamento.
La parrocchia non sarà più la stessa senza Don Ugo, ma il suo lascito è un dono che continuerà a vivere nel cuore di tutti. La comunità gli esprime gratitudine per tutto ciò che ha donato: i ricordi, i consigli, le parole sagge, ma soprattutto l’esempio di vita e di persona che ha rappresentato, ispirandoci a essere sempre migliori. Grazie, Don Ugo.
Giulia Varriano