Vasto. E’ morto don Stellerino D’Anniballe, comunicatore di Dio.

E’ deceduto oggi don Stellerino D’Anniballe, sacerdote dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Don Stellerino ha dedicato la sua vita all’annunzio del Vangelo in particolare attraverso i mezzi di comunicazione, soprattutto su TRSP (Teleradiosanpietro) la televisione da lui fondata e guidata per tanti anni. Don Stellerino ha svolto, tra gli altri incarichi, anche quello di Direttore dell’Ufficio Regionale delle Comunicazioni Sociali per conto della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana.

Signore misericordioso, che al tuo servo Stellerino, sacerdote, nel tempo della sua dimora tra noi, hai affidato la tua parola e i tuoi sacramenti, donagli di esultare per sempre nella liturgia del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

Il Messaggio di cordoglio dell’Arcivescovo di Campobasso-Bojano all’Arcivescovo di Chieti-Vasto

Carissimo vescovo Bruno,

abbiamo appreso, con dolore, la morte dell’indimenticabile don Stellerino, ma con rammarico costato di non poter partecipare ai funerali di sabato mattina. Per questo desidero inviare, a te, alla comunità diocesana e alla famiglia di don Stellerino, un pensiero vivissimo di condoglianze.

Don Stellerino, infatti, è stato indomito e intelligente annunziatore del Vangelo, con i mezzi che la tecnologia oggi ci pone nelle mani. Ha sempre accresciuto il suo zelo e la sua passione, conpassi progressivi e ben candenzati, fino ad arrivare ai satelliti intercontinentali, perchè diceva: “I nostri emigrati, in America, amano moltissimo seguire le nostre funzioni religiose e le solenne ricorrenze dei nostri eventi. Si sentono di casa, non vengono dimenticati, proprio per questo ho pensato di investire su uno strumento molto costoso, e vero, ma anche molto efficace”. Così, Don Stellerino, ha creato un ponte che solo il suo cuore di pastore zelante poteva sostenere.

Ricordiamo tutti l’esperienza che ci ha affidata, come vescovi, durante i periodi forti della Quaresima e dell’Avvento. C’eravamo tutti, sotto la sua vigile premura.

La nostra Diocesi, poi, è a lui particolarmente cara, perchè ha raccolto l’eredità diretta, che lui ci haaffidato, in una nuova piattaforma che si sta rivelando preziosa e feconda, mantendendo anche la sua sigla TRSP, in continuità con il cammino precedente.

Dal cielo siamo certi che lui pregherà per noi. Noi lo ricorderemo con grande affetto, usando la stessa tenerezza che il nostro sacerdote aveva all’inizio di ogni Messa, mentre ricordava volti e nomi dei nostri cari parenti defunti.

Ti chiedo di farti interprete del nostro pensiero, nel modo che riterrai più opportuno, nel desiderio vivo di non perdere la sua cara memoria.

Con affetto e reciproca preghiera,

+ padre Giancarlo e Diocesi tutta