Dal 14 al 20 ottobre, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata celebrata la XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), la principale rassegna di promozione della lingua italiana su scala globale. Realizzata annualmente dalla Rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura, la SLIM è promossa in raccordo con i tradizionali partner della promozione linguistica, tra cui diversi Ministeri, il governo elvetico, l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, l’Accademia della Crusca e la Società Dante Alighieri.
L’iniziativa ideata nel 2001 da Francesco Sabatini, allora Presidente dell’Accademia della Crusca, è divenuta negli anni un appuntamento atteso per celebrare la presenza della lingua e della cultura italiana nel mondo quale idioma ufficiale (dove è presente in sei Paesi) e quale lingua viva, anche grazie alla grande comunità di connazionali all’estero. Se infatti l’italiano permea poco di sé la geografia fisica del globo, è altrettanto vero che incide molto su quella culturale, rendendo l’italiano una delle lingue più studiate al mondo.
Ogni anno la SLIM è dedicata a un tema diverso, che serve da filo conduttore per un ricco programma di conferenze, mostre e incontri promossi in tutto il mondo. Il 2024 è un anno cruciale per la proiezione internazionale dell’editoria italiana – contraddistinto dalla partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alle Fiere Internazionali del Libro di Tunisi, Varsavia e Francoforte – la XXIV edizione della SLIM è, dunque, a ragione dedicata al tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”. E così quest’anno la nostra rete diplomatico-consolare ha allestito fitti calendari di iniziative al fine di valorizzare, da un lato, il ruolo del libro quale veicolo privilegiato del patrimonio linguistico, culturale e valoriale italiano; dall’altro, la vitalità del comparto editoriale nazionale (prima industria creativa del Paese).
Anche in Svizzera, in cui l’italiano figura come lingua ufficiale nel quadro del plurilinguismo costituzionale elvetico, sono state realizzate svariate iniziative ed eventi durante i giorni della SLIM.
Il ricco programma è stato inaugurato a Losanna in cui il Consolato Generale di Ginevra, in collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università di Losanna e il Dipartimento di Italianistica, ha organizzato una conferenza con lo scrittore e premio Strega Domenico Starnone “La narrativa italiana oggi: stile, editoria, premi letterari”. È proseguito, sempre nella Svizzera Romanda, a Ginevra, con uno splendido dialogo sul potere delle parole: “Se apri un libro diventa un mondo” con le autrici Sabrina Pisu e Laura Accerboni.
A Basilea, invece, il Consolato in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università basilese e dell’Associazione Svizzera per i Rapporti Culturali ed Economici con l’Italia (ASRI) ha voluto celebrare, grazie alla presenza del Prof. Massimo Vedovelli, l’emigrazione italiana nel mondo e l’immigrazione straniera in Italia attraverso lo sguardo e i racconti della letteratura e del cinema. A Zurigo, invece, la SLIM ha visto protagonista la scrittrice torinese Marta Barone con la presentazione del suo romanzo d’esordio Città Sommersa (Bompiani, 2020), candidato al Premio Strega 2020 e di recente edito nella traduzione tedesca.
Di particolare pregio anche l’iniziativa organizzata a Lugano, nella Svizzera italiana, dal Consolato, in collaborazione con le scuole partitarie del territorio, che ha messo sotto i riflettori gli studenti e le studentesse che hanno dedicato diversi lavori alla letteratura nostrana. Un’iniziativa preziosa quest’ultima che sottolinea, forse, l’aspetto più importante di una manifestazione annuale dedicata alla Lingua italiana nel globo, quello di evidenziare il fondamentale ruolo delle scuole italiane e dei corsi di Lingua e Cultura italiana nel mondo nel promuovere e nel mantenere vivo il nostro idioma presso le nuove generazioni di italiane e italiani all’estero.
Marianna Sica