Triworks e Terre Calde, iniziano entrambe con la consonante “t”, sono due splendide creature messe al mondo dall’abilità imprenditoriale di un molisano, originario di Palata, Elio Berchicci, che ha coronato il suo sogno, coltivato sin da piccolo, di nascere dal nulla e crescere e svilupparsi in grandezza.
Una favola tutta italiana, anzi molisana, quella che ha realizzato Elio, spopolando, specie con la prima azienda, Triworks, in tutto il mondo e affermandosi leader nel campo dell’innovazione per quanto riguarda la produzione di apparecchiature tecnologiche dedicate all’estetica professionale.
La società che, per la verità, muove i suoi primi passi a Roma grazie a tre soci, forti delle loro competenze in ambiti specialistici di progettazione, produzione e distribuzione, ben presto finisce nelle sole mani di Berchicci che, fiutando da ottimo intenditore la preziosità e prestigiosità dell’affare, porta la sede legale a Palata, a casa sua, e con l’ausilio dei propri figli le farà compiere uno straordinario salto di qualità che la porterà ad affermarsi in tutto il pianeta, con l’apertura di un’agenzia anche a Miami, in America, dopo che il primo dei due rampolli, suoi figli, Lorenzo, acciuffa con le sue strabilianti forze e capacità, la laurea in Ingegneria Meccanica.
Lorenzo si aggrega così a dar man forte al padre, capo assoluto dell’impresa, uomo d’ingegno, energico, dinamico, fantasioso, e si attiva, grazie anche ad una strategica esperienza maturata nel mercato d’oltreoceano, a far decollare ulteriormente la società di famiglia, facendola imboccare nuove strade, che con succose astuzie e tattiche, lambisce tutti i confini del successo.
Le qualità di Lorenzo permettono di allargare il patrimonio di conoscenze acquisite sul campo dal proprio genitore, facendo affermare con energia, resilienza e tenacia il brand.
Il trasferimento dell’azienda a Palata, fortemente voluto da Elio Berchicci, per sfatare il tabù che nessuno è profeta in patria, si rivela succoso sotto tutti i punti di vista.
Il suo obiettivo primario è quello di inculcare anche nei figli, innanzitutto i valori della famiglia, quelli nei quali lui ha sempre fermamente creduto, valori che, a suo dire, “vengono prima di ogni cosa”, e poi con il sudore della fronte, con il lavoro, con la dedizione, con il sacrificio, con la tenacia, porre i paletti sui quali costruire una impalcatura duratura che dia soddisfazioni nel tempo.
È questa la lodevole strategia che trasferisce nella creatura imprenditoriale generata e difesa con tutte le energie possibili e immaginabili. Va così ad impreziosire, anche grazie al contributo di nuove invenzioni in altri settori, in particolare in quello agricolo, l’economia locale che, come avviene nei piccoli centri della nostra realtà regionale, ma in generale un po’ dappertutto nel mezzogiorno, fa sentire fortemente la sua deficitaria condizione che partorisce solo carenza di posti di lavoro e, quindi, una emorragia occupazionale, favorendo la fuga di tantissimi giovani che emigrano altrove.
Cosicché la proficua attività messa in piedi, oltre a sviluppare un certo benessere economico, nella sola Triworks, produce anche l’effetto di occupare una decina di unità più un’altra decina di ingegneri in veste di collaboratori. Un bottino per niente male, anzi decisamente significativo per un piccolo territorio. Effetti, dunque, soddisfacenti dal punto di vista occupazionale.
Il 2024 è stato definito un anno straordinario per Triworks, caratterizzato da una crescita significativa e galoppante e dall’ottenimento di ambiziosi e suggestivi bersagli, come quello della nascita di Triworks USA Corp, come detto, con sede a Miami, fiore all’occhiello dell’impresa guidata da Berchicci, che si occupa di innovazione italiana nel continente americano per tecnologie estetiche mediche avanzate e della conquista del prestigioso premio nella manifestazione “Best Aesthetic Technology Award 2024” ai Safety in Beauty Diamond Awards 2024, svoltasi in Inghilterra alla fine dell’anno scorso a Londra, nella esclusiva sede dell’Hotel Hilton.
Un riconoscimento quest’ultimo di notevole rilevanza conseguito con la tecnologia Age Jet “Getto di età”, eccellente tecnologia innovativa al plasma di azoto che sta ridefinendo gli standard del ringiovanimento cutaneo. Un risultato che ha messo in fila tutti i concorrenti partecipanti, di assoluto valore mondiale.
Visti i prestigiosi traguardi nel settore medicale, i Berchicci hanno deciso bene di allargare il ventaglio del proprio raggio di azione imprenditoriale e impegnarsi anche nel settore agricolo, mettendo in piedi una azienda familiare che, nei momenti topici del raccolto, richiede anche una forza lavoro intorno alle cento unità. Così nel 2016, anche grazie alla laurea in Agraria del secondogenito Marco, nasce sempre a Palata una importante azienda “Terre Calde”, che nel volgere di pochissimi anni assume una rilevanza strategica nell’attività agricola, non solo locale.
Una azienda che si estende su una area di 170 ettari e che include, oltre ai terreni di Palata, anche quelli di Guglionesi e Petacciato. “Terre Calde” sta già producendo e commercializzando prodotti alimentari sani e genuini, caratterizzati da proprietà nutritive uniche, grazie alla indispensabile tecnologia innovativa adottata. Olivi, cereali, legumi, ortaggi estivi e invernali prosperano unitamente ad altre preziose coltivazioni da seme, nelle tre tenute capofila di Colle Favaro, Monte Antico e Orti del Biferno. Coltivazioni di pregio che vanno a rappresentare l’autentica ciliegina sulla torta di una mentalità imprenditoriale al passo con i tempi e in riga con la migliore qualità.
Una azienda che fa onore al Molise.
Michele D’Alessandro