Il 2024 ha segnato grandi passi in avanti nella ricerca biomedica con una decina di scoperte, elencate di seguito senza un ordine di rilevanza specifico, in quanto ciascuna rappresenta un contributo fondamentale al progresso della medicina moderna.
- Intelligenza Artificiale nella diagnosi del cancro al seno
Ricercatori dell’Università di Washington hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale basato sul “deep learning”, capace di analizzare biopsie e identificare segni di cancro al seno in pochi minuti.
- Primo trapianto di rene da maiale a umano vivente
Nel marzo 2024, un gruppo del Massachusetts General Hospital di Boston ha realizzato il primo trapianto di rene da maiale geneticamente modificato su un paziente vivente, deceduto però dopo sette settimane. Gli organi animali geneticamente modificati potrebbero rappresentare una soluzione alla carenza cronica di organi per il trapianto.
- Ozempic: dal diabete all’obesità
Il sémaglutide, noto commercialmente come Ozempic, è stato approvato come trattamento per l’obesità severa in Europa. Era stato originariamente sviluppato per il diabete di tipo 2 ed agisce mimando l’azione del GLP-1, un peptide che regola l’appetito e il metabolismo glucidico.
- Rigenerazione spontanea del cuore
Un team dell’Istituto Karolinska ha dimostrato che le cellule muscolari del cuore possono rigenerarsi autonomamente in presenza di dispositivi di assistenza ventricolare sinistra (LVAD). Questa scoperta, pubblicata su Cardiology, rappresenta un traguardo importante nella comprensione della rigenerazione cardiaca e potrebbe portare a trattamenti innovativi per l’insufficienza cardiaca.
- Test del sangue per l’Alzheimer
Un gruppo di ricercatori svedesi dell’Università di Lund ha sviluppato un test del sangue capace di diagnosticare l’Alzheimer con un’accuratezza del 90%, eliminando la necessità di procedure invasive come il prelievo di liquido cerebrospinale o la scansione PET.
- Progressi nell’immunoterapia contro malattie autoimmuni
Uno studio pubblicato sulla rivista Cell nel luglio 2024, condotto da Huji Xu della Naval Medical University di Shanghai, ha dimostrato che il trattamento con i linfociti T derivati da donatori sani e modificati geneticamente, riduce i sintomi e migliora la qualità della vita di soggetti affetti da malattie autoimmuni quali la miopatia necrotizzante autoimmune e la sclerosi sistemica cutanea diffusa.
- Editing genetico di nuova generazione
La tecnica “eePassige” rappresenta un’evoluzione significativa nelle metodologie di correzione genetica, aumentando 4 volte l’efficacia rispetto ai metodi precedenti, permettendo un migliore trattamento di tumori e malattie autoimmuni.
- Trial clinico per la prevenzione dell’HIV
Un trial internazionale guidato dall’Emory University di Atlanta ha dimostrato che il Lenacapavir, inibitore del capside dell’HIV, somministrato con un’iniezione semestrale, è efficace al 96% nella prevenzione dell’HIV, rappresentando una speranza per le popolazioni con limitato accesso alle cure.
- Misure e gestione pandemica
Uno studio internazionale, guidato dall’Università di Oxford e dal Karolinska Institute, ha dimostrato che i Paesi che hanno adottato misure restrittive precoci durante la pandemia di Covid hanno registrato una sovramortalità minore; il controllo precoce ha favorito una ripresa economica più rapida, dimostrando l’efficacia di interventi chiari e tempestivi.
- Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia 2024
Victor Ambros e Gary Ruvkun hanno ricevuto il Premio Nobel per la Medicina per la scoperta dei microRNA, molecole regolatrici che silenziano i geni in maniera precisa ponendo le basi per trattamenti più mirati e personalizzati. Le loro ricerche iniziarono nei primi anni ’90.
Il 2024 sarà ricordato come un anno importante per gli esiti della ricerca biomedica, in particolare per la traduzione della scienza di base in applicazioni cliniche. Dai progressi nel trattamento del cancro ai risultati pionieristici nella diagnosi e prevenzione delle malattie, queste scoperte rappresentano una promessa concreta per un futuro in cui la medicina sarà sempre più precisa, accessibile e personalizzata.
Andrea Notarpaolo, Bologna
* Andrea Notarpaolo, di Isernia, è specializzato in medicina interna.
Dirigente medico di Medicina Interna all’ospedale di Porretta Terme (azienda Ausl di Bologna).